PROPOSTA DIDATTICA
La proposta didattica ottimale si sviluppa attraverso un percorso che fin dalle prime lezioni sia conforme al principio della multilateralità. Tale principio sostiene che gli aspetti tecnici, tattici, fisici e psicologici del tennista devono essere sviluppati simultaneamente fin dall’inizio dell’attività, senza trascurarne nessuno.
Ciò è possibile però solo attraverso un’attenta scelta in termini di pianificazione, mezzi didattici e metodologie utilizzate.
L’attività didattica proposto da Tennis Club Motta di Livenza richiama il metodo FIT JUNIOR TENNIS indicato dalla Federazione Italiana Tennis che suddivide i propri allievi in base alle loro competenze in quattro settori identificati simbolicamente con i nomi degli animali:
LIVELLO DELFINO che corrisponde al Minitennis fase di Avviamento
LIVELLO CERBIATTO che corrisponde al Minitennis fase di Pre- perfezionamento
LIVELLO COCCODRILLO che corrisponde al Perfezionamento
LIVELLO CANGURO che corrisponde alla fase di Specializzazione
Nella Scuola Tennis moderna sono promossi da un livello a quello successivo in base al raggiungimento degli obiettivi prefissati e questo potrebbe avvenire anche durante lo stesso anno di lavoro.
PRINCIPI DIDATTICI
Nell’ambito del Minitennis sono stati definiti dei principi didattici che , correttamente applicati , determinano condizioni favorevoli per un’ottimale esperienza di apprendimento:
MULTILATERALITA’ - MULTIFORMITA’ - GRADUALITA’ - SPECIFICITA’ DELL’APPRENDIMENTO - APPRENDERE GIOCANDO.
Per MULTILATERALITA’ si intende una proposta didattica orientata contemporaneamente su diverse aree di competenza:
AREA MENTALE
DIVERTIMENTO
Soddisfazione di bisogni fondamentali
ENTUSIASMO
Scoperta di emozioni positive e negative
EMULAZIONE , COLLABORAZIONE, AIUTO
L’importanza delle regole
MOTIVAZIONE
Dal gioco all’agonismo
OBIETTIVI E APPRENDIMENTO
Tempi e modi giusti
VOLITIVITA’
La forza di volontà
AUTOEFFICACIA E CREATIVITA’
Come superare le difficoltà
AREA TATTICA
CONTROLLO
La gestione dell’energia
REGOLARITA’
L’abilità di sbagliare poco
PRECISIONE
Centrare il bersaglio
SITUAZIONI DI GIOCO
Servizio-risposta-entrambi a fondo campo
Approccio a rete
Approccio a rete dell’avversario
APPRENDIMENTO DELLE AZIONI DI GIOCO
AZIONI DI GIOCO
AREA MOTORIA
ANALIZZATORI MOTORI
Ottici, acustici, equilibrio, acustico,tattile , cinestetico
CAPACITA’ COORDINATIVE
Generali e speciali
OBIETTIVI DI SVILUPPO MOTORIO
Familiarizzazione campo, gestualità, sussidi didattici
AREA TECNICA
EQUILIBRIO
L’assetto del corpo prima di tutto
RITMO ESECUTIVO
Avere senso del ritmo esecutivo
MOVIMENTO ORIZZONTALE DELLA RACCHETTA
Colpire attraversando la palla
TRASFERIMENTO DEL PESO DEL CORPO
Basi solide e impatto avanzato
AZIONE DELL’ARTO NON DOMINANTE
L’importanza dell’altra mano